Canali Minisiti ECM

Glioblastoma: è efficace la terapia con i campi elettrici

Oncologia Redazione DottNet | 04/06/2023 18:08

La terapia Ttfields ha dimostrato di aumentare la sopravvivenza dei pazienti con un glioblastoma di nuova diagnosi

La terapia basata sull'utilizzo di campi elettrici che inibiscono la divisione delle cellule tumorali e che vengono inviati nella regione colpita dal cancro attraverso un dispositivo medico portatile, la cosiddetta terapia Ttfields, ha dimostrato di aumentare la sopravvivenza dei pazienti con un glioblastoma di nuova diagnosi, grave forma di tumore al cervello. Lo conferma il primo studio di real world in questo campo, presentato al congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco).  Alcuni studi sulla terapia Ttfields sono stati già condotti negli anni scorsi, ma questa è la prima ricerca real world, cioè di 'vita reale', in cui vengono inclusi pazienti non selezionati, spesso anziani e con comorbidità, a differenza di quanto avviene nei trial registrativi. Lo studio real world ha inoltre potuto considerare un numero più ampio di pazienti (1378) rispetto ai trial sperimentali, ed ha confermato - su basi più ampie - l'utilità di tale terapia.  La sopravvivenza mediana, spiega Matthew Ballo, medical director al West Cancer Center & Research Institute di Memphis, "è stata di 22,2 mesi per i pazienti che hanno ricevuto Ttfields rispetto a 17,3 mesi per i pazienti che non l'hanno ricevuta.

pubblicità

  Secondo la nuova meta-analisi presentata all'Asco, inoltre, è stato osservato un significativo vantaggio in termini di sopravvivenza quando la terapia Ttfields è stata aggiunta alla chemio-radioterapia standard. Lo studio ha anche evidenziato che c'è un miglioramento della sopravvivenza globale se il paziente indossa il dispositivo per oltre il 75% del tempo totale, ovvero circa 18 ore al giorno". Secondo l'esperto, questo studio aiuterà nella continua adozione della Ttfield come parte di un approccio terapeutico completo nel glioblastoma: "Dico ai miei pazienti - afferma - che questa è una parte importante dello standard di cura, che consiste in radiazioni, chemio e Ttfields, perché questo approccio si traduce nel miglior risultato".  Inoltre, il dispositivo "crea un campo elettromagnetico che interferisce con qualsiasi cellula in rapida divisione, quindi ha utilità non solo nel glioblastoma", rileva Ballo, sottolineando che "le indagini hanno mostrato l'attività di Ttfields in più tumori, come nel carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico al cervello, carcinoma polmonare, pancreatico, epatocellulare, ovarico e nel mesotelioma".

Commenti

I Correlati

Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Ti potrebbero interessare

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

Ultime News

I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”